Baby Reindeer: trauma e violenza nel baratro dell’abuso Samanta Santoro, Maggio 13, 2024Maggio 14, 2024 La serie Baby Reindeer è una mini serie di sette puntate, ideata e interpretata dall’autore Richard Gadd. La serie è stata prodotta in Gran Bretagna da Netflix e distribuita nella piattaforma italiana l’11 aprile 2024 raggiungendo la vetta nella classifica delle serie tv più in voga della primavera. Baby Reindeer è un’autobiografia dell’autore, definita una commedia drammatica, anche se di comico ha ben poco. Prima di diventare una serie tv, Baby Reindeer è stata introdotta da Gadd ad Edimburgo nel 2019 come spettacolo teatrale. Attraverso contenuti multimediali e registrazioni dei messaggi della vera Martha (rappresentata da uno sgabello da bar vuoto), Gadd narrava gli elementi essenziali del racconto. La trama La trama esplora un insieme di violenze e vittimizzazione secondaria, offrendo una prospettiva sociale diversa, quella della violenza nei confronti degli uomini. I protagonisti sono Donny, un barista trentenne che tenta, senza gran successo, di diventare un comico e Martha, una donna di circa quarant’anni con una risata contagiosa e un animo ambivalente. La storia inizia da una tazza di tè, offerta gentilmente da Donny a una donna in lacrime (Martha) che si approprierà di un’identità altra, fingendosi un’avvocata di successo nel momento stesso in cui ottiene l’attenzione del barista. Da lì si ritroverà ogni giorno davanti al bancone, raccontando storie fittizie fino a quando paleserà il suo interesse per Donny. L’essere rifiutata gentilmente – come da copione per le personalità empatiche come il protagonista mostrata più volte nella serie – porterà Martha a mettere in atto comportamenti persecutori oscillando da un fare bambinesco a una personalità disturbata. Ogni scena cattura nell’immediato lo spettatore, catapultandolo in una storia dove da un gesto empatico inizierà una dinamica abusiva, evidenziando i risvolti psicofisici che ne conseguano. Martha, interpretata da Jessica Gunning, si insinuerà nella vita del protagonista con veemenza, rendendolo succube e dipendente dal rapporto. Donny, vittima della sindrome di Stoccolma e dello stress post traumatico, frutto dei fatti narrati per mezzo di molteplici flashback, si affezionerà alla sua stalker, finendo per risvegliare in lui il trauma di violenze passate. Tutt’altro che comico Richard Gadd si è completamente messo a nudo nella serie offrendo un prodotto ambivalente tra realtà e finzione. Il bar londinese in cui lavora sarà il luogo in cui tutto prende inizio, in una atmosfera cupa, lesiva da diversi punti di vista. Un luogo che non trasmette serenità ma semmai spaesamento e insicurezza. A partire dalla mascolinità tossica che predomina in un ambiente tipicamente riconducibile al sesso maschile, dove lo stereotipo imperante è quello dell’uomo vero. La scenografia, capace di catturare le emozioni del protagonista, è caratterizzata da un’inquadratura mobile che si intreccia perfettamente con il sonoro, scelta appositamente per elogiare l’alternanza dei sentimenti della storia, come la vergogna, il disprezzo, la lusinga, l’affetto, la colpevolezza, le ossessioni, che rendono la serie tutt’altro che comica. La successione di fotogrammi in primissimo piano attira lo spettatore, sottolineando l’intensità e l’inquietudine psicologica dei temi tratti, mostrando la fragilità di Donny. Un uomo vittima e allo stesso tempo carnefice della sua stessa attrazione verso ciò che non comprende, ovvero il comportamento di Martha. Baby Reindeer esplora la fragilità della mente umana e la sua suscettibilità ai traumi e alla manipolazione. È una rappresentazione cruda di come l’esperienza di abusi possa plasmare la nostra percezione del mondo e influenzare profondamente la nostra psiche. Al centro della narrazione vi è la capacità della mente di adattarsi e sopravvivere, ma anche di rimanere intrappolata nei suoi meccanismi di difesa. Forme di violenza presenti nella serie tv Vittimizzazione secondaria: non essere creduto Stalking e atti persecutori Violenza psicologica – oscillazione tra pianto e rabbia del carnefice Violenza fisica – molestia sessuale (sia fisica sia online) Stupro – con l’aiuto di sostanze stupefacenti e manipolazione mentale Scarica Violance, l’app antiviolenza e anti-stalking La nostra applicazione Violance, creata per fornire supporto alle vittime di violenza e stalking, è disponibile sia per dispositivi Apple, che Android: Scarica l’app per dispositivi Apple Scarica l’app per dispositivi Android Film Abusi sessualiAbuso emotivoAiuto vittimeAllarme di emergenzaAnalisi criticaApp anti-stalkingApp anti-violenzaApp di protezioneAutobiografia drammaticaAutobiografia televisivaBaby ReindeerCommedia drammaticaConsapevolezza stalkingDenuncia abusiDifesa personaleDrama televisivoDramma psicologicoEmergenza e soccorsoEsperienza di abusoEsplorazione psicologicaFestival di EdimburgoFotografia intensaJessica GunningManipolazione emotivaMascolinità tossicanetflixPersonaggi Donny e MarthaPrevenzione violenzaProtezione utentiRecensione serie TVRecensioni di serie TVRelazioni abusantiRelazioni tossicheRichard GaddSalute e sicurezzaSalute mentaleScenografia oscuraSegnalazione violenzaSerie TVSerie TV 2024Serie TV britannicaSerie TV emozionantiSerie TV in vogaSicurezza digitaleSicurezza personaleSpettacolo teatralestalkingStress post-traumaticoStrumenti di difesaSupporto anti-stalkingSupporto vittimeTecnologia per la sicurezzaTemi socialiTrasposizione teatraleTrauma psicologicoTraumi emotiviviolenza di genereViolenza domesticaViolenza psicologicaVittimizzazione secondaria